Samuele De Guido [Mesagne (Br), 10 agosto 1917 – Mesagne (Br), 15 dicembre 1975]
Nasce nel 1917 da Leonardo e Maria Massari, nel 1950 contrae matrimonio con Vittoria Natoli a Fasano (Br) e nascono Leonardo, Nicola e Mario.
Laureatosi in Giurisprudenza a Bari, avvocato e giurista, frequenta i circoli di Azione Cattolica. Partecipa alla Seconda guerra mondiale e dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 è fatto prigioniero dai tedeschi in Montenegro e inviato in Germania. Nel luglio 1944 riesce a raggiungere prima Milano e poi Varese, dove combatte la guerra partigiana come ufficiale della brigata “Gasperini”. Socio fondatore della sezione di Varese della Democrazia cristiana, nel giugno 1945 rientra a Mesagne e intraprende l’attività politica come segretario cittadino Dc. Tra il 1958 e il 1975 è segretario provinciale Dc, componente del comitato regionale, vicesegretario regionale e responsabile del dipartimento organizzativo. Eletto consigliere comunale a Mesagne nel 1955, è nominato assessore al bilancio e finanze. Dal 1955 al 1967 è stato più volte presidente del Consorzio del porto e dell’area di sviluppo industriale di Brindisi e dal 1957 è presidente dell’Ospedale civile di Mesagne. Dal 1963 al 1974 è vicepresidente della Cassa di risparmio di Puglia e componente del consiglio di amministrazione della Finanziaria meridionale per la Cassa per il Mezzogiorno. La collaborazione con la Camera di commercio di Brindisi inizia già dal 1950, e dal 1961 è componente della sezione commerciale e del credito della Consulta economica provinciale. Presidente della Camera di commercio di Brindisi dall’8 settembre 1971, muore in carica il 15 dicembre 1975: dall’insediamento è componente e presidente di varie commissioni. È stato componente del consiglio direttivo e della Commissione credito e finanza di Unioncamere e del consiglio direttivo dell’Unione regionale delle Camere di commercio di Puglia. Dal 1972 al 1975 è rappresentante camerale nel Consorzio del porto e dell’area di sviluppo industriale di Brindisi. Negli anni della sua presidenza, molte attività della Camera si concentrano sulla promozione e valorizzazione del territorio. Nel 1972 promuove l’istituzione dell’enoteca permanente di Brindisi e dell’Associazione provinciale per la nautica da diporto, nel 1975 si costituisce l’azienda speciale Centro di perfezionamento per la distribuzione nel Mezzogiorno e la Società per i mercati all’ingrosso di prodotti ortofrutticoli, delle carni e dei prodotti ittici. Alla sua morte gli è stata intitolata la sala riunioni della nuova, e attuale, sede camerale in via Bastioni Carlo V e nel 1976 gli è stato intitolato un premio presso l’Università degli studi di Bari per la migliore tesi di laurea riguardante lo sviluppo economico della provincia di Brindisi. Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana il 27 dicembre 1966.
[scheda compilata da Sergio Palagiano e già presente in Giuseppe Barone e Giuseppe Paletta (a cura di),Dizionario biografico dei presidenti delle Camere di commercio italiane, vol. 4, Unioncamere-Rubettino, Roma-Soveria Mannelli 2014, pp. 264-266].